Quando parliamo di viaggi internazionali, tra i tanti grattacapi che possiamo avere per quanto riguarda volo, alloggio e cibo, ce n’è uno che non possiamo sottovalutare assolutamente: i documenti necessari al viaggio stesso.
E non stiamo parlando del biglietto aereo (per quanto esso sia fondamentale, ovviamente) ma di visto e passaporto, due facce della stessa medaglia che sono di pari importanza se stai progettando di andare in India.
Andiamo quindi a vedere tutti gli aspetti relativi al passaporto e al visto che andrai a richiedere.
FAQ
Ho bisogno del passaporto?
Potrebbe essere lecito chiedersi se sia effettivamente essenziale questo documento. Non basta il visto? Non sono interscambiabili? Non basta la carta di identità?
Queste domande, magari ovvie per chi è particolarmente avvezzo a viaggi internazionali, potrebbero non esserlo per un viaggiatore inesperto.
Sì, è necessario sia il passaporto (obbligatorio per qualsiasi viaggio al di fuori dell’Unione Europea), sia il visto, cartaceo o elettronico.
Quale deve essere la scadenza del mio passaporto?
Anche questo è un aspetto fondamentale che non tutti sanno: per poter richiedere un visto per l’India, il tuo passaporto deve avere una scadenza che superi i sei mesi dal momento della tua domanda.
Dato che il tuo visto è legato indissolubilmente al tuo passaporto, non puoi avere nessuno dei due scaduto per il tuo viaggio.
Inoltre, è richiesto esplicitamente (nel caso si richieda un visto cartaceo) che il passaporto abbia almeno due pagine adiacenti libere.
Solo in questo caso il tuo passaporto verrà considerato valido per la domanda di visto.
Devo inviare il mio passaporto per ottenere un visto?
Molte persone non sono, giustamente, a loro agio all’idea di inviare un documento vitale come può essere il passaporto in giro per l’Italia al fine di ottenere un visto.
Questo purtroppo è richiesto dai metodi tradizionali che mettono a disposizione anche un corriere che verrà a ritirare il tuo passaporto direttamente a casa per poi riconsegnartelo nuovamente una volta ottenuto il visto.
Un’alternativa a questo è il servizio di visti elettronici offerto da iVisa.com. In questo caso, oltre a una serie di benefici che andremo a vedere nel prossimo punto, potrai tenere il tuo passaporto con te ed eseguire tutta la procedura direttamente da dietro il tuo computer.
Perché scegliere il visto elettronico?
Oltre a non dover impazzire dietro alla burocrazia richiesta tipicamente per ottenere un nuovo documento, ridurrai i costi, le tempistiche di processo (si parla di circa 18 ore per un visto turistico che possono arrivare a 48 in caso di un visto per cure o lavorativo), il rischio di smarrimento e molto altro.
Potrai contare inoltre su un servizio premiato dalle recensioni dei clienti e un’assistenza clienti attiva continuamente per guidarti passo dopo passo nella domanda per il visto per l’India.
Questi e altri sono i motivi per cui molte persone decidono di optare per l’alternativa elettronica piuttosto che quella fisica; puoi trovare maggiori informazioni a riguardo sul sito di iVisa.
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